LBA 4^giornata “ IL PUNTO” : Virtus e Fortitudo che delusioni…Milano tutto facile,Sassari e Brindisi avanti tutta…Venezia risorge
Anche la Fortitudo paga dazio per i suoi limiti più strutturali che tecnici….la squadra di coach Sacchetti sembra in crescita rispetto alle prime deludenti prove d’inizio stagione, ma la mancanza a nostro avviso di un pivot vero sotto le plance si nota eccome…( Happ è un 4 che all’occorrenza può adattarsi a giocare qualche minutò da centro)senza dimenticarci della difficile coesistenza di Aradori e Banks, anche ieri nella sconfitta contro Sassari i due hanno giocato pochissimi minuti insieme sul parquet, con Flecther che indubbiamente sotto questo punto di vista da molto più equilibrio alla squadra su entrambi i lati del campo.Lo avevamo già detto le scorse settimane che il salto di qualità di Brindisi e Sassari dovrebbe avvenire attraverso una fase difensiva più solida…. ma nel frattempo i team di Vitucci e Pozzecco si affidano ad una pallacanestro ad alti numeri di possessi con le due formazioni che in questo inizio di stagione hanno sfiorato spesso la media di 90 punti a gara, due mine vaganti che potrebbero diventare presto due belle realtà del nostro campionato. Per Milano e’ tutto facile, non sono certo le assenze importanti di elementi come Delanay,Punter e Micov a preoccupare coach Messina nella gara contro la Virtus Roma,troppo il divario in campo e fuori….le attenzioni del tecnico meneghino sono gia’ rivolte alla sfida di Eurolega contro lo Zenit S.Pietroburgo, dove le defezioni causa infortunio potrebbero farsi sentire eccome. Venezia e propio il caso di dire che sia risorta,dopo due brutte batoste tra Eurocup e campionato la squadra di De Raffaele dimostra ancora una volta di avere carattere,ritrovando quella difesa e quel spirito di squadra che spesso sono stati la base dei successi degli ultimi anni in casa orogranata.Cremona e’ in forte crescita ,come il suo gioco ,la vittoria di Bologna poteva essere un caso isolato invece il team di coach Galbiati sta alzando l’asticella del suo gioco,con un sistema molto meno perimetrale e con conclusioni piu’ bilanciate tra gioco interno|esterno ,un fattore da tenere in forte considerazione visto che quasi tutti gli addetti ai lavori davano la Vanoli gia spacciata… e costretta ad un ruolo di “Cenerentola” per tutta la stagione