Alla domanda “Che cos’è per Te la pallacanestro?” il nostro Presidente ha risposto così:
“C’e’ qualcosa sul basket che probabilmente non può essere tradotto in parole ed è una cosa che sarà sempre presente. Alcuni potrebbero dire che è amore,ed è probabilmente l’unica parola che può esprimere ciò! Già, il basket, passione infinita, contagiosa, simile all’amore. Un moderno misticismo, travolgente, migliore di una medicina; un mondo magico con le sue scaramanzie ed i suoi riti. La palla a spicchi in mano e ti senti in pace, tutto resta fuori e l’unica cosa che senti è il sudore rigarti la fronte nella trance agonistica. D’altronde solo le passioni rendono una vita degna di essere vissuta anche quando attraversi il tunnel che ti porta al parquet. Una volta, uno dei migliori, (se non il migliore giocatore Nba di tutti i tempi, ndr) Michael Jordan, uno di quelli abituati a padroneggiare disse “posso accettare la sconfitta, ma non posso accettare di rinunciare a provarci. Non pensare mai alle conseguenze del fallimento, penserai sempre a risultati negativi. Pensa solo concetti positivi e la tua mente attorno a questi pensieri”.
Lo stesso Pedrag “Sasha” Danilovic, a 19 anni titolare della nazionale jugoslava, con una carriera immensa alle spalle (tra Europa e USA), non uno qualsiasi disse “io non sono onnipotente e non ho vergogna a dire che senza i miei compagni non potrei giocare come gioco. Io ho bisogno di loro.E per chiunque è così”. Umiltà: un’altra lezione. Non ho mai sentito un giocatore di calcio parlare così. Insomma, il basket come isola felice rispetto ad altri sport dove tifoserie organizzate e violente sembrano, talvolta, non interessate all’agone agonistico. No, il basket è diverso, salvo eccezioni.
E’ intelligenza , condivisione, spettacolo e lealtà. Oltre l’aspetto tecnico, c’è tutta una filosofia di vita che gira attorno a questo sport. Attori e registi si sono interessati e si interessano al basket, Spike Lee e Jack Nicholson in primis. Ma anche il cinema ed i libri hanno masticato basket. Alcuni cestisti famosi hanno provato l’esperienza del cinema, da Dennis Rodman,Ray Allen (che ha recitato con Denzel Washington, non uno qualsiasi in He got the game, stupendo) Shaquille O’Neal, Shaq….. Perfino sua Maestà, Jordan. Alcuni di questi film (Nani a canestro, Chi non salta bianco è, Coach Carter, Glory Road, tanto per citarne alcuni) sono divertenti, nessuna pretesa ma una significativa morale di fondo. Anche i libri hanno avuto ad oggetto questo sport. “Tre volte invano”, “Sulle strade del basketball”, “Heroes” o “Più di un gioco”, dell’inimitabile Phil Jackson, tra i coach più titolati della storia Nba.
Parola di Presidente …. e chi può dargli torto?
Mauro “Ciube” COSENTINO